Come insegnare ai bambini i mesi dell’anno e la loro durata? Naturalmente con la filastrocca dei mesi! Scopriamo insieme le più famose.
Ecco una serie di filastrocche dei mesi per permettere ai più piccini di imparare i nomi dei mesi e il loro susseguirsi durante l’anno. Scopriamo le più belle a partire da poesie più famose come la filastrocca dei mesi di Gianni Rodari, fino ad altre molto simpatiche e divertenti da far imparare ai bambini.
Filastrocca dei mesi di Rodari
Tra le filastrocche dei mesi, una delle più conosciute e spesso insegnate a scuola è “I dodici mesi” di Gianni Rodari, ecco il testo della poesia.
Gennaio, gennaio,
il primo giorno è il più gaio,
è fatto solo di speranza:
chi ne ha tanta, vive abbastanza.
Febbraio viene a potare la vite
con le dita intirizzite:
è senza guanti ed ha i geloni
e un buco negli zoccoloni.
Marzo pazzo e cuorcontento
si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera
con l’espresso della primavera.
Aprile tosatore
porta la lana al vecchio pastore,
spoglia la pecora e l’agnello
per farti un berretto ed un mantello.
Maggio viene ardito e bello
con un garofano all’occhiello,
con tante bandiere nel cielo d’oro
per la festa del lavoro.
Giugno, invece, è falciatore;
il fieno manda un dolce odore,
in alto in alto l’allodola vola,
il bidello chiude la scuola.
Luglio miete il grano biondo,
la mano è stanca, il cuore è giocondo.
Canta il cuculo tra le foglie:
c’è chi lavora e mai non raccoglie.
Agosto batte il grano nell’aia,
gonfia i sacchi, empie le staia:
c’è tanta farina al mondo… perché
un po’ di pane per tutti non c’è?
Settembre settembrino,
matura l’uva e si fa il vino,
matura l’uva moscatella:
scolaro, prepara la cartella!
Ottobre seminatore:
in terra il seme sogna il fiore,
sotterra il buio germoglio sa
che il sole domani lo scalderà.
Novembre legnaiolo
va nei boschi solo solo,
c’è l’ultima foglia a un albero in vetta
e cade al primo colpo d’accetta.
Vien dicembre lieve lieve,
si fa la battaglia a palle di neve:
il fantoccio crolla a terra
e cosi cade chi vuole la guerra!
Filastrocche dei mesi per bambini
Ci sono diverse filastrocche per insegnare ai bambini i nomi dei mesi dell’anno, per la maggior parte aiutano i bimbi ad associare il nome ad ogni mese proprio grazie alle condizioni metereologiche tipiche di ogni periodo. Vediamo alcune delle filastrocche più simpatiche.
Girotondo dei mesi
Girotondo sul nevaio,
con gennaio e con febbraio
e per marzo pazzerello
girotondo con l’ombrello.
Girotondo al campanile
con la Pasqua dell’aprile
e per maggio ciliegino
girotondo col cestino.
Giugno ai campi, luglio al mare
girotondo da sudare.
Fugge ai monti agosto in fretta
girotondo sulla vetta.
Con settembre ottobre vola
girotondo per la scuola
e novembre, ecco, è già qui
girotondo con gli sci.
Poi, vestito di Natale,
fa dicembre il gran finale
e saluta capodanno
girotondo tutto l’anno.
La filastrocca dei dodici mesi
Gennaio ci copre di neve;
Febbraio è il mese più breve;
Marzo s’avanza col vento
ed ecco in April fiori a cento.
Maggio di canti risuona;
Giugno le messi ci dona;
In Luglio il grano è riposto;
al mar ce ne andiamo in Agosto.
Settembre ci fa vendemmiare;
Ottobre ci chiama a studiare;
Un mese assai triste è Novembre:
preghiamo per chi non c’è più.
Ma ecco festoso Dicembre
che porta il Bambino Gesù!
Ecco i mesi!
Vien Gennaio: neve, neve!
Vien Febbraio: breve, breve!
Marzo è un gran pazzarellone
e Aprile un gran burlone.
Maggio è il mese di Maria,
Giugno all’estate apre la via.
Luglio: tutti i bimbi vanno al mare
Agosto: oh, che giocare!
Vien Settembre, il tempo vola,
E Ottobre: tutti a scuola!
Vien Novembre: brr che gelo,
tetro e triste è sempre il cielo!
Vien Dicembre: bello, bello
perché nasce il Bambinello!
I mesi dell’anno di Angelo Silvio Novaro
Gennaio mette ai monti la parrucca.
Febbraio grandi e piccoli imbacucca.
Marzo libera il sol di prigionia.
April di bei colori orna la via.
Maggio vive tra musiche di uccelli.
Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli.
Luglio falcia le messi al solleone.
Agosto, afoso, ansando le ripone.
Settembre i dolci grappoli arrubina.
Ottobre di vendemmia empie le tina.
Novembre ammucchia foglie morte in terra.
Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra.